
Parto da Peccioli diretta versa la Madonna delle Serre,è lunedì, fa caldo.
Dopo una bella discesa, accompagnata dal profilo del paese di Peccioli sulla mia sinistra inizio la salita.Non è molta faticosa con qualche piano per respirare profondamente.
Dedico questo cammino all’amicizia…a quella tra donne.
Donne forti capaci di dare e poi forse se ne rimane di ricevere.
Donne capaci di collaborare, di dividersi i carichi,capaci di aprire il cuore a confidenze segrete.
Capaci di confrontarsi, ma mai di trattarsi male.
Donne alla ricerca di se stesse e di un cuore libero e puro.
Mentre cammino le vedo sorridenti mentre ballano ad una festa di fine estate.
Ne vedo una con un pancione enorme, per una bambina che sta per arrivare…
Vedo l’altra con una macchina piena di pupazzi , capace di donare sempre ad ogni costo.
Donne libere, con il cuore puro.
La telefonata al momento giusto ma anche il silenzio.
Capaci di ascoltare le mie storie d’amore tante e tante volte… senza mai dire “che palle”.
Donne dagli abbracci forti e per tutti quelli che ci siamo dati e ci daremo, vi dedico la mia strada che sale su questa collina che porta alla madonna delle Serre.
La collina dei ricordi di bambina, dove venivo con la mia nonna .
La collina che mi fa commuovere, quando guardo il panorama e nel verde dei campi i cipressi sembrano pennellate nere nel cielo azzurro.
E’ quasi buio, l’estate è alle porte, mi siedo al bordo della strada, guardo il telefono ma oggi come ieri non è arrivato nessun messaggio…
Dopo una bella discesa, accompagnata dal profilo del paese di Peccioli sulla mia sinistra inizio la salita.Non è molta faticosa con qualche piano per respirare profondamente.
Dedico questo cammino all’amicizia…a quella tra donne.
Donne forti capaci di dare e poi forse se ne rimane di ricevere.
Donne capaci di collaborare, di dividersi i carichi,capaci di aprire il cuore a confidenze segrete.
Capaci di confrontarsi, ma mai di trattarsi male.
Donne alla ricerca di se stesse e di un cuore libero e puro.
Mentre cammino le vedo sorridenti mentre ballano ad una festa di fine estate.
Ne vedo una con un pancione enorme, per una bambina che sta per arrivare…
Vedo l’altra con una macchina piena di pupazzi , capace di donare sempre ad ogni costo.
Donne libere, con il cuore puro.
La telefonata al momento giusto ma anche il silenzio.
Capaci di ascoltare le mie storie d’amore tante e tante volte… senza mai dire “che palle”.
Donne dagli abbracci forti e per tutti quelli che ci siamo dati e ci daremo, vi dedico la mia strada che sale su questa collina che porta alla madonna delle Serre.
La collina dei ricordi di bambina, dove venivo con la mia nonna .
La collina che mi fa commuovere, quando guardo il panorama e nel verde dei campi i cipressi sembrano pennellate nere nel cielo azzurro.
E’ quasi buio, l’estate è alle porte, mi siedo al bordo della strada, guardo il telefono ma oggi come ieri non è arrivato nessun messaggio…
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